La Biblioteca Agiografica Italiana (BAI), ispirata al modello bollandista della Bibliotheca Hagiographica Latina (BHL), censisce per la prima volta un immenso patrimonio testuale, relativo a più di 500 santi: sono repertoriati in totale più di 1700 testi, in prosa e in poesia, tra volgarizzamenti e agiografie composte direttamente in volgare, dalle origini fino a tutto il Quattrocento; accanto alle edizioni a stampa e alla bibliografia sono schedati circa 1000 manoscritti, tra i quali moltissimi inediti. Un filone sommerso della cultura medievale e rinascimentale è emerso così alla luce, mostrando l’importanza di questa tradizione per lo studio della religiosità popolare, ma anche della letteratura e della lingua dei primi secoli.
Il repertorio è presentato anche in formato elettronico, con un CD-ROM che consente ricerche articolate su ogni aspetto della tradizione, incrociando i criteri di ricerca in base a tutti i dati contenuti negli archivi informatici e nei due volumi a stampa: autori dei testi italiani e latini, incipit ed explicit, fonti latine e romanze, aree cronologiche e dialettali, tipologie dei santi e dei testi agiografici, copisti e possessori dei codici. Ricerche particolari si potranno eseguire sulle schede relative ai manoscritti, ricostruendo tra l’altro la fisionomia delle diverse raccolte agiografiche.