Emilia-Veneto, sec. XIV prima metà. Pergamenaceo, ff. III + 288 + III' (360 × 235 mm), 2 coll., 46 righe, testi in versi in colonna. Al foglio 1r, iniziale abitata a oro e colori, cornice con motivi floreali; maiuscole incipitarie di capitolo rosa su sfondo a oro e colori con fregi floreali; maiuscole incipitarie di paragrafo rosa, su sfondo blu e colori con fregi floreali.
Il manoscritto tramanda il Roman de Meliadus seguito da una continuazione attestata in forma integrale (benché incompleta della fine) solo in questo codice, oltre che nei frammentari V2 e Bo2.
Il testimone, appartenuto alla collezione di Sir Thomas Phillipps, dopo vari passaggi di mano approdò al J. Paul Getty Museum di Malibu, che lo mise in vendita nel 1997. Venne acquistato da James E. e Elizabeth J. Ferrell, che lo dettero in prestito alla Parker Library del Corpus Christi College di Cambridge. Esposto nel 2014 nel corso della mostra The Moving Word. French Medieval Manuscripts in Cambridge alla University of Cambridge Library, il manoscritto è stato infine messo in vendita nel 2015. La Fondazione Ezio Franceschini, al termine di una campagna di raccolta fondi lanciata nel’ottobre del 2015, ha acquistato il manoscritto e lo metterà a disposizione di tutti gli studiosi interessati, impegnandosi anche nella sua digitalizzazione.
È il codice più antico a tramandare il romanzo nella sua interezza e la sua competenza stemmatica lo rende uno dei testimoni più autorevoli nel quadro della genealogia della tradizione della prima branche del ciclo di Guiron.